Avrete notato che il nostro sito è rimasto "down" per alcune ore per l'aggiornamento dei server, ma è tutto tornato alla normalità e quindi eccoci qui.
Oggi vi lasciamo con una "pietra miliare", ecco "Nobody Home" e il video tratto direttamente dal film "The Wall".
Per capire "The Wall" non solo musicalmente, ma anche concettualmente, bisogna conoscere la "trama" che sta alla base storia e ascoltare almeno una volta tutto l'album per intero.
The Wall racconta (in un progetto che comprendeva dall'inizio album, film e live) la storia di Pink, una rockstar la cui personalità attinge a tratti da ciò che per "l'immaginario collettivo" è "il rocker" (un essere schivo, contradditorio e per certi versi incompreso) e a tratti invece dalla personalità di Roger Waters stesso.
Per tutta una serie di eventi (alcuni probabilmente autobiografici) che vengono raccontati nella prima parte dell'album, Pink è spinto sempre più ad isolarsi dal mondo esterno e a creare un distacco totale (il famigerato muro) tra il suo "mondo interiore" in cui è "dittatore" e la realtà esterna, originando un rapporto sempre più conflittuale tra queste due realtà.
Alla fine sarà proprio questo suo mondo interiore, cioè la mente di Pink, a trasformarsi nel "Giudice Verme" e a metterlo sotto processo, chiamando a testimoniare tutte le figure che - nel corso dell'album - hanno contribuito alla costruzione del muro.
Alla fine a Pink verrà riconosciuto il "reato" di avere e aver provato sentimenti umani, e per questo sarà condannato ad abbattere "il muro" e a tornare a comunicare con il mondo esterno.
Questo è uno di quegli album che vengono definiti "concept", cioè un album in cui le canzoni sono (in questo caso anche musicalmente) collegate l'una all'altra e seguono una trama unica, trattano un'unico tema.
In questo caso, poi, molti temi musicali si ritrovano in diverse canzoni (addirittura la "mitica" "Another Brick in the wall" divisa in 3 parti), a volte modificati, proprio per sottolineare questo "filo conduttore".
Divertitevi ad ascoltare l'album e fate caso a come in alcune parti sia musicalmente ancora attuale e come, nonostante sia uscito quasi 30 anni fa, anche il suono regga bene il confronto, nei limiti del possibile.
Un esercizio che potete divertirvi a fare è trascrivere gli accordi di molti dei pezzi dell'album, perchè la complessità è tutta giocata sui suoni più che sulle armonie.
Buona visione,
Giulia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Posta un commento